Abbiamo deciso di varare anche per la nostra Associazione un blog permanente per riprendere un’utile esperienza fatta da quasi tutte le Associazioni e affini che abbiano un sito …
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SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. I ricorsi presentati dalla Commissione europea. – 3. La posizione dell’Avvocato generale. – 3.1. Il fondamento del ricorso. – 3.2. La restrizione all’esercizio dei diritti elettorali. – 3.3. L’argomento relativo alla protezione dell’identità nazionale. – 4. Il limite all’esercizio del diritto di aderire a un partito politico: disparità di trattamento e restrizione del diritto alla libertà di associazione. – 5. Considerazioni conclusive: quali prospettive per una coscienza politica europea?
SOMMARIO: 1. Introduzione. ‒ 2. I fatti all’origine della sentenza Right to Know. ‒ 3. Il regime delle eccezioni relative all’accesso alle informazioni in materia ambientale. ‒ 4. Discrezionalità del giudice nazionale e autorità di cosa giudicata. ‒ 5. Brevi riflessioni conclusive.
SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il procedimento principale e la questione pregiudiziale. – 3. Il test di proporzionalità. – 4. L’esame individuale e la sentenza. – 5. Considerazioni conclusive.
SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Il caso Meta Platforms e a.: i fatti di causa e i quesiti pregiudiziali relativi ai rapporti tra le autorità nazionali garanti della concorrenza e le autorità di controllo istituite dal regolamento generale sulla protezione dei dati. – 3. La sentenza della Corte: l’obbligo di cooperazione tra autorità. – 4. Le modalità della collaborazione: una valutazione d’insieme. – 5. Conclusioni.
SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Fatti all’origine delle due cause. – 3. La giurisdizione della CGUE nella PESC: dal parere 2/13 ai nuovi negoziati per l’adesione dell’UE alla CEDU. – 4. Cosa è escluso dalla competenza della CGUE in ambito PESC? – 5. Il costo dell’interpretazione suggerita dall’AG Ćapeta e il vano sforzo di far passare tutti i treni da Lussemburgo. – 6. Considerazioni conclusive.
SOMMARIO: 1. Il caso OP, causa C-21/22. – 2. L’ambito di applicazione soggettivo del potere di scelta della legge applicabile alla successione. – 3. La prevalenza dei principi sottesi all’atto dell’Unione nel rapporto tra il regolamento successioni e accordi bilaterali in materia di successione. – 4. Il depotenziamento della norma positiva in favore di un principio casistico.