PAOLO IANNUCCELLI, L’accesso al giudice dell’Unione europea in materia di concorrenza. Brevi considerazioni sulla giurisprudenza più recente

di Patrizia De Pasquale

Abstract (ITA)

Il contributo esamina una selezione delle pronunce giurisprudenziali più recenti in materia di concorrenza, afferenti ai quattro settori delle intese, dell’abuso di posizione dominante, del controllo delle operazioni di concentrazione e degli aiuti di Stato, con particolare riguardo ai presupposti di ricevibilità dei ricorsi e, quindi, di accesso al giudice dell’Unione, e, ancor più specificatamente, al requisito della capacità dell’atto impugnato di riguardare individualmente il ricorrente, ai sensi dell’art. 263, quarto comma, TFUE. L’esame è volto a valutare se e in che modo quel giudice abbia contribuito ad erodere gli ostacoli all’impugnabilità delle decisioni della Commissione da parte di soggetti diversi dai loro destinatari. Il risultato della verifica permette di individuare ancora almeno tre questioni che meriterebbero un’attenzione particolare da parte della Corte e del Tribunale e che riguardano la commistione tra le caratteristiche dell’atto impugnato e la situazione del ricorrente, le difficoltà di una corretta qualificazione dei mezzi di ricorso in funzione del loro oggetto nonché una certa incoerenza della soluzione giurisprudenziale, ormai classica, sulla ricevibilità dei ricorsi contro le decisioni di non sollevare obiezioni su una misura suscettibile di costituire un aiuto di Stato.

Abstract (ENG)


This article examines a selection of the most recent case law in the field of competition law, relating to the four sectors of agreements, abuse of dominant position, merger control and state aid. In particular, it focuses on the conditions for the admissibility of an action for annulment brought before the Union judiciary, and therefore for the access to the EU judge. More specifically, it examines the requirement of the capacity of the contested act to be of individual concern to the applicant, pursuant to Article 263, fourth paragraph, TFEU. The examination aims at assessing whether and how the EU judge contributed to eroding the hurdles that persons other than the addressees have to overcome in order to attack Commission’s decisions. The result of such an assessment points out at least three issues, which still deserve particular attention from the Court and the General Court. First, the confusion between the characteristics of the contested act and the applicant’s situation. Second, the difficulties of correctly qualifying the pleas in law on which the application is grounded, depending on their object. Third, a certain degree of inconsistency of the solution arising from the now classic case law on the admissibility of applications against decisions not to raise objections in the sector of State aid.

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